Remote working si, ma dove?
Vediamo insieme le migliori città in Italia per godersi il lavoro a distanza
Tra i vantaggi del remote working è la possibilità di lavorare in qualunque posto. Se non si è soddisfatti della propria condizione e si vuole cambiare città, si può. Puoi lavorare per un’azienda di Milano, ad esempio, trasferendoti in Sicilia e viceversa.
È questo il futuro: un lavoro dislocato e caratterizzato da una nuova organizzazione del tempo. La mobilità spaziale permette la creazione in azienda di una rete di dipendenti molto eterogenea, persone provenienti da diverse località che si uniscono per uno scopo comune, condividendo le loro esperienze.
Le migliori città italiane per lavorare da remoto
È il momento, allora, di scegliere in quale città lavorare!
Ecco le migliori città italiane che abbiamo individuato, seguendo alcuni semplici parametri:
- velocità di connessione Internet
- costo della vita
- opportunità di svago
1. Bologna
Al primo posto è Bologna, città universitaria per eccellenza ma ideale anche per i lavoratori. Bologna è una città a misura d’uomo, con un costo di vita non eccessivo. Facile da girare a piedi, ma allo stesso tempo grande al punto tale da perdersi senza una buona guida. La connessione internet ha una media di 17 mega al secondo di download, quindi davvero molto veloce. È una città che offre divertimento, spaziando dalle mostre, ai circoli culturali, ai concerti ed eventi in piazza. Insomma, annoiarsi sarà molto difficile!
2. Palermo
Inaspettatamente, forse, al secondo posto troviamo una città meridionale. A conferirle una posizione così alta è la connessione internet: la più alta di tutte ovvero 22 mega al secondo di download. La velocità della rete per chi lavora da remoto è uno dei parametri più importanti, perché diventa lo strumento indispensabile per poter lavorare in modo efficiente. Da non sottovalutare, poi, la presenza del mare. Sempre più diffusa, infatti, è la “workation”, ovvero una formula che combina lavoro e vacanza. La Sicilia è una delle regioni italiane più calde anche nei mesi invernali: se ti piace il clima mite è davvero la città che fa per te!
3. Bari
Al terzo posto è un’altra città del Sud Italia. Se si vuole spendere poco ma vivere in una città bella e divertente, Bari è un’ottima scelta. Questa città, infatti, presenta uno dei costi di vita più basso, senza però peccare di noiosità. Situata sul mare, Bari offre la possibilità di godersi un bel tramonto in riva anche di inverno. Inoltre, ha una posizione privilegiata, che consente di raggiungere in poco tempo le mete salentine, apprezzate da tutto il mondo.
4. Pisa
Ci spostiamo al Nord con una città universitaria, conosciuta per le sue meraviglie artistiche: Pisa. Pisa è un buon compromesso per chi ha voglia di divertirsi, ma senza rinunciare alla bellezza. Essendo una città abitata per lo più da studenti, il costo della vita non è alto. Una nota dolente potrebbe essere il sovraffollamento causato dai turisti, che ogni giorno visitano i luoghi più significativi della città, come la Torre o la Piazza dei Miracoli. Tuttavia, questo non deve spaventare perché Pisa è una delle città più sicure e soprattutto più attente al decoro urbano.
5. Firenze
Rimaniamo in Toscana per un’altra città ricca di opere d’arte: Firenze. Piazza del Duomo, Ponte Vecchio, Palazzo Pitti, Giardino di Boboli, Galleria degli Uffizi, sono questi alcuni dei luoghi meravigliosi che Firenze offre. Culla del Rinascimento, vivere a Firenze significa respirare un’aria ricca di storia e di fascino. Firenze ospita una buona Università e, per questo, i costi della vita non sono alti. Come per Pisa, un tasto dolente è il flusso di turisti che riscontriamo ogni giorno nelle vie centrali. Ma, anche Firenze è attrezzata per servizi che permettono il rispetto del decoro urbano e una buona vivibilità.
6. Trento
Trento è delle città migliori per sostenibilità, servizi efficienti e ottime condizioni ambientali. Decisamente meno caotica delle precedenti, Trento è immersa nella natura e presenta un tasso di disoccupazione tra i più bassi in Italia. È una città molto funzionale, che offre opportunità di divertimento, anche se non si direbbe. I patrimoni culturali e naturalistici del Trentino, infatti, sono molto affascinanti. È sede di poli museali riconosciuti a livello internazionale, tra cui il MUSE, Museo della scienza progettato dal famoso Renzo Piano; il Castello del Buon Consiglio, che ospita il famoso ciclo di affreschi “dei mesi”, considerato uno dei capolavori del gotico. Trento, insomma, è una città che coniuga natura e arte, ideale per chi è appassionato di castelli, mostre ma anche di escursioni in paesaggi mozzafiato.
7. Padova
Chiudiamo la nostra classifica con Padova. Padova, rispetto alle altre città del settentrione come Milano, è facilmente percorribile a piedi e presenta molto verde. Il prezzo della vita non è caro: il quartiere est è scelto dalla maggior parte delle persone perché è uno dei più convenienti, caratterizzato dalla presenza delle maggiori infrastrutture. Da non sottovalutare, inoltre, la sua vicinanza ad una delle città più famose del Veneto, Venezia. La stessa Padova, comunque, offre un patrimonio artistico e culturale notevole. Il centro storico è peculiare , ricco di monumenti e musei, come la Cappella degli Scrovegni. Pur essendo una città piccola, non mancano i luoghi di intrattenimento: Padova, infatti, è una città universitaria ma adatta anche ai lavoratori, che amano godersi uno spritz in ottima compagnia.
Una risposta a “7 città italiane per lavorare in remote working”
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