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Pause regolari a lavoro: ecco 5 ragioni per farle

Pause regolari a lavoro: 5 ragioni per farle

Francesca Mahmoud Alam
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Pause regolari a lavoro: ecco 5 ragioni per farle

Pause regolari a lavoro: 5 ragioni per farle

Ottobre 7 •
Lettura in 4 min

Recentemente sentir parlare di Burnout non è più una novità. Questo termine inglese indica una condizione di stress perpetua nel tempo ed è associata al contesto lavorativo. Ma perché tutto ad un tratto il Burnout è un termine così in “voga”?

Gran parte dei lavorati nell’ultimo anno sono stati alle prese con l’introduzione del Remote Working, costretto il più delle volte nelle quattro mura di un’abitazione. Un cambiamento che si fa sentire soprattutto se non si hanno risorse e strategie necessarie per affrontarlo.

E allora, come evitarlo? In questo articolo ti parlo di come introdurre delle piccole pause regolari aiuterà la tua produttività e il modo di vivere il lavoro a distanza.

Burnout: quando si arriva al limite è meglio prendere una pausa

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Su Anywhere.city parliamo del Remote Working in tutti i suoi aspetti, anche delle sue limitazioni. Per molte, troppe, persone il lavoro da remoto, infatti, ha significato un aumento significativo del lavoro, associato a un senso di frustrazione e isolamento, oltre che alla difficoltà nel gestire e organizzare il tempo.

Per fortuna a tutto c’è una soluzione. Tra le tante, uno dei modi più semplici di recuperare benessere e qualità del lavoro, è iniziare a programmare con anticipo delle pause regolari.

Questi piccoli break possono avere una durata che va all’incirca dai 5 ai 10 minuti di tempo. Serviranno a scandire il ritmo della tua routine giornaliera, e ti permetteranno di ritrovare la concentrazione tra un’attività e l’altra.

Queste pause sono sottovalutate dai lavoratori da remoto, specie da coloro che soffrono l’isolamento, abituati al coffee break con il collega della scrivania a fianco.

In realtà concedersi del tempo, anche breve, agevola le nostre prestazioni in molteplici aspetti. Non voglio fare nessuno spoiler, per cui entriamo nel vivo dell’argomento e vediamo 5 ragioni per (ri) prendersi dei break regolari a lavoro e come evitare di arrivare al limite con lo stress.

1) Migliora la concentrazione

Se sei una persona che si distrae molto facilmente hai una motivazione ancora più forte per iniziare a regolare le tue pause.

Quando la nostra mente è stanca ed esausta dal lavoro, la concentrazione verso una determinata task viene a mancare facilmente. Soprattutto in quei periodi in cui si è sommersi di scadenze, attività e obiettivi da raggiungere.

Non è forse così?

Il mio consiglio allora è quello di cercare il più possibile di dedicarti a un’attività, portarla a termine e fare una pausa di 5 / 10 minuti una volta terminata.

Se l’attività richiede diverse ore di concentrazione invece, prova a darti un tempo preciso e interrompere l’attività con una o più pause (senza esagerare, mi raccomando).

Riprendere un’attività dopo un piccolo riposo ti aiuterà a rimanere maggiormente focalizzato sulle tue azioni, e con maggior consapevolezza.

2) Riduce gli errori che potresti fare

Una mente stanca è una mente assente, e questo non può che tradursi in errori, spesso banali, un lavoro trascurato che comunica solo una gran voglia di riposare.

Vuoi davvero continuare così?

Imposta un timer e allontanati dallo schermo. Cerca di rilassarti aiutandoti anche con esercizi di respirazione e meditazione.

Una volta seduti di fronte al tuo lavoro ritroverai una gran motivazione e gli errori saranno notevolmente ridotti

3) Incrementa la produttività

È davvero difficile essere produttivi se non ci si concede piccoli momenti di distacco. Dedicarsi qualche minuto lontani dal Pc e dallo Smartphone non significa rubare del tempo prezioso al lavoro, ma al contrario ti permette di migliorare ed essere più produttivo.

Una volta introdotti certi ritmi, noterai un netto miglioramento nella qualità del lavoro, ma anche la quantità di attività portate a termine in tempo più breve.

Provare per credere!

4) Migliora il tuo Mindset

Veder migliorare tutti questi aspetti nel lavoro incrementerà senza dubbio il tuo Mindset.

Miglior qualità e benessere nel lavoro porta conseguentemente sensazioni positive di fiducia nel proprio ruolo, ma soprattutto tanta voglia di migliorare.

Questi momenti di stacco agevolano la consapevolezza del proprio operato, ti permettono innanzitutto di dare il meglio di te senza arrivare stressato o stressata a fine giornata. Questo ti porterà a rivedere il tuo lavoro in maniera anche molto più obiettiva rispetto al passato.

Cosa sai fare veramente? Cosa invece necessita un miglioramento?

Questo cambiamento non è sempre immediato, per questo ti consiglio di iniziare a impostare fin da subito una routine meno orientata allo “stra-fare” e molto più consapevole.

5) Migliora anche la postura

Ebbene, anche la tua postura può risentire dei benefici delle tue pause. In che modo? Approfitta per fare stretching. Semplici esercizi di allungamento per combattere quelle posture scorrette che assumiamo giornalmente davanti allo schermo di un pc.

E non dirmi che non è vero!

Come organizzare le pause

La gestione del tempo è un’abilità molto richiesta dai recruiter, ma al contempo la più sottovalutata dai neoassunti, soprattutto se si tratta di lavorare da remoto.

Saper organizzare il tempo è una dote imprescindibile, soprattutto quando si lavora a distanza, lontano dall’ufficio tradizionale.

Per aiutarti, imposta una routine giornaliera che comprenda anche delle piccole pause tra un’attività e l’altra. Tieni a mente il tutto grazie a una lista di task da svolgere, che ti aiuterà anche a tenere conto di scadenze e priorità.

Insomma, rimanere concentrati e produttivi senza stress è più facile a dirsi che a farsi. Ma seguendo questi piccoli suggerimenti riuscirai a notare grandi miglioramenti fin da subito.

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